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Monte Castellaro (Via Panoramix)

Questa via fa parte della falesia del monte Castellaro, ho deciso di dedicargli un articolo sia pierché è una via di cinque tiri sia perché l'itinerario è interessante e merita una visita

 

Informazioni generali: la via si compone di 5 tiri di corda interamente spittati con distanze tipiche della falesia, si trova in una zona abbastanza umida ed è consigliato andarci in giornate asciutte. Le difficoltà sono sempre moderate e toccano al massimo il IV+

Accesso stradale (Vedi accesso qui © OSM contributors): Uscita A10 di Varazze, ci si dirige a ponente verso Varazze. Giunti in paese si svolta a destra nella prima rotonda in direzione Sassello. Dopo qualche km si incontra il bivio sulla destra per Alpicella, si svolta a destra e si sale per la strada finché a sinistra, poco prima di arrivare al paesino nei pressi di uno slargo e di un cimitero, si svolta su una strada asfaltata secondaria diretta a San Martino. Dopo aver superato un ponte posteggia in uno spiazzo di fronte a una strada sterrata. Lasciata l’auto ci si incammina sul sentiero che si stacca dopo qualche metro dall’inizio della strada sterrata sulla sinistra. Dopo qualche minuto ci si ritrova ad un bivio, dove si svolta a destra in direzione dell’Anfiteatro di destra. Giunti nei pressi della parete attrezzata a monotiri si scendere per un breve tratto costeggiando la roccia e, dopo circa venti metri da una via chiamata “Erne Dixit” (Scritta su pietra), si arriva all’attacco della via, caratterizzato da una placca fessurata.

La via:

L1 (IV+): Si attacca una umida placca fessurata abbastanza appoggiata (foto), si sale per alcuni metri  (IV+) e, tralasciando immediatamente gli spit che si dirigono a destra sulla via “Granturismo” (V+), si traversa a sinistra sbucando su un piccolo terrazzino nei pressi della prima sosta (resinati).

L2 (III+): Si prosegue salendo le facili roccette fino a un comodo pianoro dove si trova la sosta (resinati)

Collegamento: dalla sosta si prosegue verso destra per una decina di metri fino ad un piccolo spiazzo di terra all’attacco dell’appoggiato spigolo roccioso che condurrà sino in cima del monte Castellaro.

L3 (IV): Si comincia a salire su terreno facile ed appoggiato (II+), poi si superano due risalti leggermente più impegnativi ma con ottime prese (IV) che conducono alla terza sosta (resinati) su comodo terreno

L4 (III+): Si prosegue lungo la rampa (foto) su terreno facile (II+) con vista su una caratteristica finestra tra le rocce del pilastro E/NE. Si giunge poi ad un passaggio che, se superato sulla sinistra spostandosi sulla parete, risulta un po’ più delicato (III+), superato quest’ultimo camminando su terra e roccette si arriva sotto il risalto sommitale e si sosta (sosta su albero).

Originale - L5 (III): Si costeggia per un po’ di metri verso destra la roccia e si notano i fix sulla facile placca finale che conduce alla cima e con arrampicata poco impegnativa (III) su giunge sul pianoro sommitale con sosta su resinati.

Variante - L5 (IV+): Dall’albero di sosta, invece di costeggiare la roccia verso destra, la si affronta a sinistra per un canalino-diedro nerastro (foto) un po’ più impegnativo (IV+) e, con qualche passo un po’ più tecnico, si sbuca sul pianoro sommitale con sosta su resinati.

Discesa: Dalla sommità si prosegue con cautela per una cengia fino ad arrivare nel bosco, poi si scende per traccia costeggiando la roccia fino a tornare all'accesso della falesia

Difficoltà: PD+ (Max IV+)
Tempo di percorrenza: 1h 45'

Materiale utile: Corda da 50m, una decina di rinvii e materiale per attrezzare le soste

Alcuni scatti...

[Laura in uscita dal primo tiro]

[Sul pianoro sommitale]