Parchi Americani

Questo viaggio è dedicato a chi ama la natura, i grandi spazi desertici e non, con brevi visite ad alcune fra le più importanti città degli U.S.A.

Si visitano i Parchi del West attraverso le riserve indiane toccando ben 6 stati:California, Arizona, Utah, Nevada, Colorado e New Mexico.

Questo viaggio  può essere organizzato facilmente anche per conto proprio con prenotazioni on-line dei motel a seconda del periodo prescelto(N.B. agosto è anche negli U.S.A. il mese di maggior affluenza ai parchi) con un buon margine di anticipo.

Nel periodo estivo è possibile organizzarsi anche con tenda in quanto i camping sono numerosi anche dentro ai parchi.L’auto si può noleggiare direttamente sul posto:all’arrivo in aeroporto una navetta gratuita vi accompagnerà al terminal delle compagnie (Alamo,ecc.)

E’ consigliabile avere un navigatore satellitare che potrete avere anche a noleggio assieme all’auto. E’ davvero utile questo strumento in quanto, pur essendo facile guidare sulle grandi strade, diventa complicato quando bisogna trovare le vie. Per guidare è sufficiente la patente italiana e poiché dovete coprire un tragitto di 6000 km sono necessarie un minimo di due persone che si alternano alla guida.

Per questo viaggio occorrono  20 giorni escluso i voli da e per l’Italia.

Una buona copertura assicurativa per ciò che riguarda le prestazioni sanitarie è assolutamente indispensabile. Come certamente saprete negli U.S.A. queste assistenze sono molto onerose: un banalissimo collirio che necessita di richiesta medica potrebbe costarvi tra visita obbligatoria e acquisto 180$ (parola di chi ne ha avuto bisogno!),quindi doppia scorta di farmaci.

Questo viaggio è stato effettuato dal 7 al 29 agosto 2007.

Partenza da Malpensa o Fiumicino con scalo a New York per S.Francisco.

Visita di due giorni a S.Francisco: Golden Gate,Lombard street, Alcatraz, Chinatown, il porto che ospita una colonia di leoni marini. Bella città con le sue caratteristiche strade ed i tram provenienti da tutte le parti del mondo

,

 

Partenza e pernottamento lungo il tragitto (es.Visalia)

Visitiamo il Sequoia N.P.(California) dedicando l’intera giornata con breve trekking. Si può vedere in questo parco l’essere vivente più grande al mondo: il generale Sherman,una sequoia di 83m. di altezza e 31m. di circonferenza

Pernotto e si riparte per la Death Valley (California). Arrivati a Furnace Creek alle 17 circa il termometro segna 47° C , anche l’ombra non serve a nulla. Questa depressione sprofonda 86 m sotto il livello del mare in un ambiente desertico:Zabriskie Point. A Dante’s View a 1669 m di altitudine si può vedere gran parte della Death Valley

Si parte alla volta di Las Vegas (Nevada) per passare una notte indimenticabile (in tutti i sensi!).

Le ore per dormire sono veramente poche: due o tre ore di sonno, una bella doccia rigenerante e partenza per lo Zion N.P.(Utah).

Falesie beige, rosa, arancione, rosso con pareti perpendicolari di 600-900 m. Facciamo il tour con lo shuttle bus che si ferma ai vari view point e una breve camminata lungo il trail “The Narrow”sul greto del fiume Virgin.

Pernottamento e partenza per il Bryce Canyon N.P. Bellissimo!!!!!!

Rossi pinnacoli di arenaria che si innalzano verso il cielo come in un paesaggio fatato. Siamo sempre nelloUtah ad un’altitudine di circa 2500m.Trekking di due ore ad anello (Queen’s Garden) oppure lo shuttle bus. Nonostante l’altezza il caldo è intenso da svenimento! Ci sono i cartelli della pista da sci di fondo: che meraviglia deve essere anche con la neve!

Proseguiamo per Page (Arizona) dove arriviamo a tarda sera e il giorno seguente ripartiamo per il Grand Canyon attraverso l’entrata East. Nessuna fotografia può immortalare la maestosità e la bellezza del Grand Canyon. Solo con il volo in elicottero potete apprezzare appieno la magnificenza e la grandezza con qualche lacrimuccia inclusa per i più emotivi!

 

E’ d’obbligo un trekking (Bright Angel) dove a seconda delle proprie condizioni fisiche se ne può decidere la lunghezza(1,5-3-4,5 miglia). Giro con lo shuttle bus lungo i numerosi view point e foto al tramonto nei punti strategici.

Due giorni dedicati al Grand Canyon con pernottamenti in campeggio . In agosto per dormire in un motel nel parco dicono che bisogna prenotare almeno un anno prima.

Ritorno a Page e lungo la strada breve sosta per l’Horseshoe Bend dove il rio Colorado si snoda attorno ad un grosso spuntone roccioso formando appunto un ferro di cavallo.

A Page breve sguardo al lago Powell e visita guidata all’Antelope Canyon:una strettissima gola con formazioni rocciose levigate di diversi colori a seconda della luce che penetra dall’alto (è necessario prenotare almeno una settimana prima in agosto)

Proseguiamo per Moab(Utah) dove pernottiamo. In questa area sono stati girati numerosi film tra cui Thelma e Louise e Indiana Jones e l’ultima crociata e si può praticare il rafting sul rio Calorado (bisogna prenotare una settimana prima in agosto).

Visitiamo l’Arches N.P. dove l’escursione termica e gli elementi naturali hanno creato degli archi di pietra (più di 2000 in tutto il parco). Si possono fare come per il Grand Canyon vari trekking.

 

 

Si riparte alla volta della Monument Valley dove, invece di fotografare un coloratissimo tramonto,ci troviamo di fronte un cielo plumbeo solcato da fulmini e saette. Pernotto e l’indomani giornata stupenda:i monoliti rocciosi color rosso - ocra in un’immensa distesa desertica si stagliano nel cielo azzurro. Facciamo il giro del parco con la nostra auto oppure potete fare una visita guidata o a cavallo. Il parco appartiene agli Indiani ed è gestito da loro, volendo si può dormire in un hogan navajo (tipica abitazione dei nativi). Anche per la Monument Valley le parole non rendono, le foto abbastanza ma dal vivo l’esperienza è unica.

 

 

 

 

A malincuore lasciamo la Monument Valley per Cortez (Colorado); ci fermiamo a Four Corner dove quattro stati si incontrano (Colorado, Utah, Arizona, New Mexico). A Cortez potete incontrare i bikers con Harley-Davidson nei pubs locali.

L’indomani partenza per Mesa Verde N.P. (Colorado) con visita guidata tra le case troglodite di un villaggio indiano anasazi.

 

Proseguiamo fino a Durango (Colorado):cittadina ai piedi delle Montagne Rocciose stile Old West e quindi alla volta di Santa Fè.

Santa Fè è la più antica città degli U.S.A. e capitale del New Mexico. Qui sono vietati i grattacieli e le case devono rispettare gli standard tradizionali del New Mexico. Città alla moda a dimensione umana, bella e ricca in tutti i sensi: gallerie d’arte, negozi d’artigianato e di abbigliamento chic, locali tipici , mercatini dei nativi e ottimi ristoranti. La cattedrale dedicata a San Francesco merita tutta la nostra attenzione.

 

Dopo due notti a Santa Fè si parte per Tucson (Arizona), città ai confini del deserto, caldissima; nei suoi dintorni oltre a numerosi film fu girata la fortunata serie “La casa nella prateria”.

Il giorno seguente visitiamo il Saguaro N.P. con i giganteschi cactus a candelabro, vecchi anche di 200 anni.

 

 

 

Partiamo diretti a S.Diego (California) passando per Yuma , dove dalla strada si può vedere il famoso penitenziario nel deserto.

S.Diego, città moderna, giovane, ricca di vita diurna e notturna, famosa per le sue spiagge frequentate dai surfisti. L’acqua del Pacifico vi permette di fare un bagno senza rabbrividire….

Con un unico biglietto per trolley e bus potete comodamente girare tutta la città .Un ponte dalla particolare forma a boomerang (Coronado Bay ) collega il centro alla lingua di terra della baia.

 

 

Tre notti a S.Diego e si riparte per Los Angeles (California) , ultima tappa del viaggio.

Los Angeles è il sogno americano. Città immensa, per tutti i gusti :da Hollywood a Beverly Hills alle spiagge di Bay Watch ecc. E’ solcata da una serie di autostrade con molte corsie e, vista la vastità del territorio, abbiamo trovato utile l’auto per accorciare i tempi (naturalmente usando il navigatore satellitare). Da non dimenticare i tramonti sul mare a Santa Monica o Venice.

 

 

 

L’ultimo giorno merita dedicarlo a Disneyland dove il divertimento è assicurato e se a causa dei tempi stretti non avete potuto visitare gli altri parchi della California, qui ci volerete letteralmente sopra in un modo virtuale.

 

Tre notti a Los Angeles  e raggiungiamo l’aeroporto per il ritorno.